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Interno
Abbiamo aperto l'alimentatore per cercare di carpire qualche caratteristica implementativa e per verificare le features mostrate nel retro della confezione.
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Ad un primo sguardo non possiamo non notare l'ordine maniacale nel layout della scheda, aiutato senza dubbio dalle dimensioni maggiorate (in lunghezza) rispetto allo standard.
I due dissipatori in alluminio sono disposti longitudinalmente in modo da non ostacolare il flusso d'aria attraverso i componenti. Attaccati ad esso possiamo notare i mosfet adibiti alla sezione di switching, solitamente i componenti più caldi dell'alimentatore.
![016.jpg 016.jpg](/images/stories/CoolerMaster/ucp900/016.jpg)
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Accanto al trasformatore principale troviamo 3 condensatori della giapponese Nippon-Chemicon, per il filtraggio di input (testati a 85°C). Nel secondario sono invece presenti condensatori allo stato solido, di rinomata longevità e raramente utilizzati negli alimentatori.
Infine sono presenti tre schedine “piggy-back” montate sul PCB per la regolazione di ciascuna uscita dell'alimentatore, consentendo all'alimentatore di raggiungere una efficienza elevata sia sui +12V sia sui +5V e +3.3V.
![020.jpg 020.jpg](/images/stories/CoolerMaster/ucp900/020.jpg)
![021.jpg 021.jpg](/images/stories/CoolerMaster/ucp900/021.jpg)
![022.jpg 022.jpg](/images/stories/CoolerMaster/ucp900/022.jpg)